La morte del denaro contante con la tecnologia?

Banche Centrali e Valute / ABCNews / 12 Giugno 2017


Un certo numero di governi, banche centrali e anche alcuni economisti ora sostengono il passaggio alla moneta digitale. Con il rapido aumento dei pagamenti mobili, la sopravvivenza a lungo termine dei contanti sembra precaria. Martin Wolf, il principale commentatore di economia, offre la sua opinione sulle conseguenze di una società senza contanti.

Il denaro è ancora usato in metà delle transazioni del Regno Unito ma il suo valore in contanti è inferiore al 3% del totale. L'esistenza di contanti può sicuramente vincolare la politica monetaria.

Il tasso di interesse globale ha raggiunto livelli storici bassi e le principali banche centrali hanno imposto moderati tassi negativi per stimolare l'economia, ma l'eventuale adozione di tassi negativi più elevati obbligherebbe la banca a imporre oneri gravosi sui depositi bancari, incentivando le persone a ritirare il loro denaro e rendendo la politica monetaria molto meno efficace.

Il denaro può anche rendere il sistema bancario più vulnerabile: sebbene sia solo il 3-4% l'ammontare totale dei depositi immaginiamo se tutti volessero ritirare i propri soldi, questo renderebbero le banche instabili. Per evitare tale problema i governi potrebbero abolire l'utilizzo del denaro contante, permettendo i cittadini di tenere depositi presso le banche centrali.

Il denaro potrebbe svanire dalla vita quotidiana semplicemente a causa della tecnologia e della comodità personale, di fatto ci troviamo già in un mondo dove le transazioni senza contanti sono cresciute del 50% tra il 2005 e il 2015.