Forse siamo davanti ad una estate meno ossessionata dal debito greco, dopo tre anni di ripetuti aggiustamenti sugli aiuti, referendum e braccio di ferro con la Troika. I ministri delle finanze dell'Eurozona hanno approvato un pacchetto di aiuti e un progetto per sostenere ulteriormente il debito del paese.

Alla Grecia è stato garantito un concreto impegno di riduzione del debito a partire dal 2018, anche per la pressante richiesta del Fondo Monetario Internazionale. Intanto il pacchetto di aiuti approvato dai membri dell'Unione Europea prevede un prestito di circa 11,5 miliardi di dollari da parte dei creditori internazionali. Atene ha bisogno di questo denaro per far fronte al rimborso dei prestiti della Banca centrale europea e del Fondo monetario internazionale già nel mese di luglio.

L'accordo arriva due giorni dopo che il parlamento greco ha dovuto approvare ulteriori tagli alle spese pubblica del paese e un corrispettivo aumento delle tasse, convincendo i creditori di un impegno maggiore a garanzia degli aiuti finanziari. Anche la Banca Centrale Europea potrà prendere in considerazione il possibile acquisto di titoli di stato greci rimettendo in circolo liquidità su un mercato da molto tempo bloccato. Il rendimento dei decennali greci si è molto ridotto portandosi intorno al 7%.