La fiducia tra Oro e Moneta
La recente crisi finanziaria e le successive politiche monetarie delle banche centrali hanno a più riprese riportato la fiducia in un bene rifugio per eccellenza: l’Oro, visto come il futuro denaro in un'epoca di incertezza. L'Economist ha pubblicato un nuovo libro, scritto da Matthew Bishop, American Business Editor, e Michael Green, sull' oro e il futuro del denaro: "In Gold We Trust", disponibile a livello globale.
Il prezzo di un'oncia d'oro è salito di oltre cinque volte in poco più di un decennio; ci si chiede per quanto tempo questo potrà continuare e che come sarà il futuro del denaro?
L'oro divide opinioni tra gli investitori più intelligenti del mondo. Chi ha ragione? Le prime monete d'oro sono state coniate più di 2.500 anni fa. Addirittura nel 19° secolo l'economia globale si basava sull'oro, la banca d'Inghilterra è stata al centro del commercio mondiale nell'Età dell'Oro; i critici hanno detto che è sempre stato ad un prezzo elevato per la gente comune.
Nel 20° secolo l'oro è stato considerato colpevole della grande depressione del 1930 tanto che il Presidente statunitense Franklin D. Roosevelt ha esentato gli Usa dall’accordo del ‘Gold standard’ nel 1933 sganciando il valore del dollaro dal metallo prezioso escludendone una rappresentazione diretta della quantità fissa d'oro. L’evoluzione la conosciamo: la moneta è diventata una promessa di pagamento di carta emessa dal governo. Tutto sembrava funzionare bene fino a quando l'oro è ‘passato di moda’ e le banche centrali ed i governi ha iniziato a metterlo sul mercato.
Oggi la situazione rimane incerta: la Fed per salvare il sistema finanziario ha stampato miliardi di dollari aiutando l'economia, ma dove si sono diretti tutti quei soldi? Se l'economia globale dovesse recuperare rapidamente ed i politici ritornare ad essere in grado di correggere il deficit forse la bolla dell'oro scoppierebbe. Ma se le cose non miglioreranno gli investitori ricercheranno investimenti più sicuri per la loro ricchezza e beni rifugio come l’oro. Stiamo tornando ad una normalizzazione del business o al punto di svolta di una rivoluzione tecnologica che chiamiamo 'denaro'.