Paul Sheard della Harvard Kennedy School vede la Federal Reserve statunitense, FED, indicare che il primo aumento dei tassi di interesse verrà programmato verso la fine del 2022 o all'inizio del 2023, ma tutto dovrà essere in linea con le aspettative stimate dalla banca centrale: avverte che 'molto può accadere' all'economia durante questo periodo.

Forse la maggiore sorpresa nelle parole di Powell, capo della FED, sono relative alla diminuzione degli acquisti di titoli sul mercato, cosiddetto tapering, previsto per la metà del 2022 mentre il mercato aveva preventivato tempi più ravvicinati. A questo il prof. Sheard non si trova invece sorpreso in quanto l'inflazione, secondo la banca centrale, risulta alquanto transitoria e la vera attenzione è concentrata sul mercato del lavoro; misurare la riduzione degli acquisti in relazione a questi due fattori è sicuramente un modo corretto di procedere.