La crisi della zona euro: 10 anni dopo

Banche Centrali e Valute / Bloomberg Markets and Finance / 16 Ottobre 2019


Sono passati 10 anni da quando il governo greco ha annunciato che la sua economia era in gravi difficoltà, con un debito sovrano due volte superiore a quello atteso. In quella occasione il primo ministro greco, George Papandreou, ha dichiarato che la nazione aveva dovuto affrontare "un deragliamento fiscale senza precedenti".

In seguito all’evento greco, la crisi del debito dell'Eurozona è andata sempre più allargandosi comprendendo il Portogallo, la Spagna, Cipro e l’Irlanda. La crisi ha messo in difficoltà la stabilità del sistema a valuta singola europeo e ha costretto l’intervento della Banca Centrale Europea.

Nel giugno 2012, il presidente della BCE, MArio Draghi, ha pronunciato il famoso discorso in cui veniva chiarito che la Banca Centrale sarebbe stata pronta a fare tutto il possibile per salvare l’euro.

Il supporto della BCE è stato più evidente nel mercato obbligazionario: grazie al progetto di acquisto degli asset, la BCE ha sostenuto l’economia greca evitandone il crollo. La sostenibilità della ripresa è ciò che conta tanto che Mario Draghi sta cercando di ottenere maggiore supporto fiscale dagli Stati membri.