L'invecchiamento della governance in Giappone
Quando il presidente di una piccola impresa lascia l'incarico, non è più una certezza che un figlio o una figlia prenderà il suo posto. Leo Lewis del FT esamina la scomparsa della successione agli affari familiari in Giappone e le opportunità che crea.
Il totale di giovani sotto i 15 anni è sceso ancora nel 2016, raggiungendo il 36 ° anno consecutivo. Lunedì le azioni di Nihon M & A Center non hanno chiuso per caso ad un livello record dal momento che il mercato sta prendendo in considerazione la realtà demografica del paese e la scarsità, in lungo termine, di eredi in Giappone.
In tutta la nazione, i presidenti di piccole e medie imprese si stanno avvicinando alla pensione senza apparentemente avere alcun successore ma anche quelli che hanno discendenti vogliono sempre meno l'impegno in eredità di un'attività familiare. La perdita di eredi nel Giappone ha generato una forte domanda di successori aziendali, soddisfatta da fusioni, acquisizioni e consolidamenti d'impresa, raggiunti grazie a specialistici nella mediazione (specialist brokerages) come Nihon M & A Center.
La mancanza di successori alla governance è la motivazione nascosta dietro circa la metà degli affari di mercato dei broker, che conducono 400 offerte all'anno. Negli ultimi 5 anni il 40% di tutte le imprese, coinvolte nella successione della propria compagnia, sono state acquistate da terzi.
Con circa 40 mila aziende l'anno in cerca di un successore c'è solo l'imbarazzo della scelta.