L'India sta generando più di 127.000 tonnellate di rifiuti solidi al giorno, un tema che sta divenendo un vero e grande problema anche per la scarsa cultura della popolazione. Per affrontare tutto questo divenuto ormai cronico, le autorità cittadine stanno chiedendo ai propri abitanti di diventare attivi informatori, utilizzando la tecnologia con un’applicazione che è operativa 24 ore su 24.

I dettagli inviati via smartphone della denuncia, come nome, numero e immagini sono ricevuti dal rispettivo ufficio centrale identificato per quella zona, l'ufficiale quindi visita il luogo e risolvere il reclamo.


Le linee di assistenza WhatsApp danno suggerimenti alle pattuglie, note come "Squadra di rilevamento delle molestie"; sorvegliano luoghi pubblici per reati tra i quali buttare sporco per le strade, urinare e sputare, multando i trasgressori di 100 rupie per la prima infrazione e 250 rupie per una ripetizione.

WhatsApp è già stato utilizzato in modo notevole; gli agenti dicono che il suo utilizzo sta già facendo la differenza e che rende più facile il loro lavoro identificando la posizione dell’autore del reato e penalizzandolo.

La sfida è di non abusare di questo sistema poiché ciò potrebbe causare conflitti tra residenti.

La nuova logica aiuta a mantenere le città più pulite e sane ed è un modo rapido per far fronte al problema, ma in ultima analisi, i funzionari affermano che c’è la necessità di cambiare la cultura di scaricare rifiuti per le strade, al fine di sradicare il problema dei rifiuti in India.