L'inclusione della Cina nell' indice azionario MSCI

Mercati e Indici Finanziari / Financial Times / 22 Giugno 2017


Dopo una paio di tentativi andati a vuoto l'indice azionario emergente di Morgan Stanley apre le porte alla Cina. E' infatti la prima volta che un limitato numero di azioni domestiche, quotate nella borsa cinese, saranno incluse nell'indice MSCI's flagship dei mercati emergenti. Jennifer Hughes del FT spiega perché questo sia importante.

Altri provider di indici offrono già agli investitori una scelta universale parallela con i loro panieri di riferimento in due forme, una con azioni A e una senza.

La decisione di oggi prenderà effetto il prossimo anno e per cominciare la Cina rappresenterà solo lo 0,7% dell'indice del mercato emergente MSCI.

Le azioni incluse nella percentuale sono tutte disponibili anche attraverso lo Stock Connect System che collega il mercato di Hong Kong con quello di Shanghai e Shenxhen, il che significa che mentre i gestori dell'MSCI ora potrebbero essere costretti a esaminare le azioni continentali, queste ultime potranno comunque essere disponibili sulla piattaforma di negoziazione di Hong Kong.

Ci sono incertezze se i provider degli indici rivali di MSCI seguiranno o no i suoi passi. Nel mondo azionario FTSE ha gestito un sistema parallelo per alcuni anni, un approccio che ha anche adottato Bloomberg, che ha un forte peso nei mercati obbligazionari.

La questione chiave è però se l'indice MSCI può spingere gli investitori ad acquistare azioni continentali, incoraggiandoli ad andare oltre e a comprare più titoli cinesi.