L'impatto della Banca del Giappone sulla decisione di adottare tassi negativi

Banche Centrali e Valute / Bloomberg Business / 31 Gennaio 2016


30 gennaio 2016 Il governatore della Banca del Giappone, Haruhiko Kuroda, la colto di sorpresa gli investitori, adottando la strategia di un tasso d'interesse negativo per stimolare le banche a concedere prestiti a fronte di un indebolimento dell'economia.

Già da alcuni mesi Kuroda evidenziava una preoccupazione sulla situazione internazionale, confermata dall’impennata della volatilità sui mercati finanziari delle ultimi settimane. Sui recenti dati in Giappone, gli analisti avevano sottolineato perplessità sulle previsioni economiche dopo il rallentamento della produzione industriale in dicembre e la contrazione dei consumi che faceva venire meno la definitiva uscita dai rischi deflattivi.

La mossa di penalizzare una parte delle riserve bancarie integra il programma di Quantitative and Qualitative Easing che prevede acquisti di asset record per la BOJ, di cui 80 miliardi di Yen l'anno ($ 666 miliardi). La mossa della banca centrale potrebbe rimettere in discussione la stabilità della valuta nipponica che potrebbe riprendere un percorso di svalutazione.