L' economia della Nigeria è in recessione, ma il presidente è assente

Macroeconomia e Politica / The Economist / 02 Marzo 2017


La Nigeria ha avuto il suo primo periodo di recessione dopo 25 anni. Il vice-presidente sta cercando di stabilizzare il paese mentre il presidente Muhammadu Buhari è in congedo medico all'estero.
Due anni fa, l'economia della Nigeria era stata rivalutata come la più grande economia del continente africano, mentre nel 2016 la sua economia si è contratta, considerandolo il primo anno di recessione dopo 25 di ascesa.

L'economia della Nigeria è essenzialmente basata sul petrolio ed è stata colpita duramente dalla caduta del prezzo del barile e dagli errori commessi nella politica economica dal presidente del paese che ha cercato di agganciare la moneta Nigeriana, Naira, al dollaro statunitense. Il mantenimento di questa politica però ha portato le esportazioni ad essere troppo costose e non più competitive nei mercati globali.

Allo stesso tempo, le manifatture locali non sono state in grado di produrre merci abbastanza economiche da poter competere con le importazioni a basso costo.
Durante l'assenza del presidente nigeriano a Londra, per cure mediche a partire dalla metà di gennaio, il vice presidente è intervenuto, adottando una mentalità molto più progressiva per l'economia, consentendo di allentare un po’ la moneta, intraprendendo alcune riforme e incoraggiando investimenti nel paese, rendendo così più facile fare affari in Nigeria.
In questo momento forse la cosa migliore per il paese sarebbe quella di mantenere il vice presidente nell'attuale carica, mentre il presidente Buhari dovrebbe prendersi una convalescenza più lunga prima di tornare.