L'avvio della start-up"Jungletown" nella foresta pluviale di Panama

Da Baby Boomer a Millennial / Wall Street Journal / 02 Maggio 2017


La città di Kalu Yala in Panama è un esperimento sulla vita sostenibile. È anche una società di profitto che si prepara a raccogliere cospicui fondi con una valutazione di 12 milioni di dollari. Il fondatore Jimmy Stice dice a Tanya Rivero di WSJ che tra 5 anni, sta calcolando una valutazione di 100 milioni di dollari.

Jimmy Stice vive in Jungletown dai 3 ai 4 giorni alla settimana, tutte le settimane mentre il weekend vive a Panama City dove porta avanti le sue attività. Suo padre è un investitore immobiliare, ma lo ha cresciuto con l'idealismo di vivere facendo qualcosa di cui era appassionato e con un po' di fortuna lo avrebbe fatto anche rendendo il mondo un posto migliore.

La start-up non ha ancora fatto soldi ma hanno impiegato molta gente e hanno ottenuto ottimi investimenti, ma in questo momento sono più preoccupati a crescere il loro business e a raggiungere i loro obiettivi che a godere di un profitto. Il primo modello di business era quello di portare giovani dai 18 ai 25 anni sulla zona per fare ricerche in biologia, nell'attività agricola e coloniale.

Gli studenti sono estremamente entusiasti del progetto.
Hanno infrastrutture per ospitare tutti e per alimentare fino a 250 persone al giorno con cibo davvero buono. C'è sempre qualcuno che si assicura di avere qualcosa da mangiare, che il sistema di fognatura funzioni bene e che continua a svolgere i compiti quotidiani. Jimmy Stice annuncia inoltre che in loco è stato appena installato internet ad alta velocità e che hanno già incubato un piccolo business.