L'accordo di libero scambio ACFTA potrebbe essere una nuova alba per l'Africa?
I leader degli stati africani firmano il primo accordo di libero scambio del continente, ma cosa significherà per le persone che vivono lì? La BBC, Nancy Kacungira, ci offre il suo commento.
Il Kenya è uno dei più grandi paesi produttori di fiori, ma se comprasse un mazzo di fiori in Nigeria, probabilmente si dovrebbe passare attraverso uno scambio con l’Olanda. La Nigeria, d’altra parte, è un grande produttore di olio di palma, ma il Kenya compra l’olio di palma dalla Malesia.
Questo è il problema con cui i leader africani hanno a che fare, dopo la firma di un imponente trattato commerciale.
Forse non sarà l’accordo del secolo, ma sicuramente avrà un enorme impatto sull’Africa.
L’accordo è chiamato “African Continental Free Trade Area” (ACFTA) e ha portato alla riduzione delle barriere alla frontiera e delle tariffe doganali, e ad una maggiore capacità di scambio tra paesi.
I paesi africani non commerciano così tanto tra loro, pur essendo vicini l’uno all’altro. In Europa il 71% dei commerci avviene sul territorio europeo, in Asia solo il 51% ed infine in Africa solamente il 16%! Il nuovo accordo ha come obiettivo quello di far salire il commercio tra paesi del continente, creare nuovi lavori e nuove opportunità.
Si pensa di creare un sistema che aiuti una maggiore integrazione tra paesi africani, un po’ come è stato per l’Unione Europea, ma bisogna comunque tener conto che il processo europeo è durato 50 anni e le barriere erano molto meno che in Africa. Inoltre la diversità dei paesi africani mette in difficoltà la creazione di un accordo comune.