Jean-Marie Guéhenno sulla gestione di una missione di pace delle Nazioni Unite
Le Nazioni Unite dispongono di oltre 100.000 persone in 16 operazioni di mantenimento della pace. Nella giornata internazionale della pace delle Nazioni Unite, Jean-Marie Guéhenno, ex capo della pace delle Nazioni Unite, spiega come compiere una missione di successo.
È fondamentale capire la politica locale del paese, c'è bisogno di andare oltre la capitale perchè è proprio in periferia che insorgono molte battaglie, in quanto si sentono trascurati dal capoluogo.
Se c'è qualcosa che non va nella missione, il problema deve essere risolto il prima possibile e non ignorato.
L'impegno personale di non danneggiare è una responsabilità personale.
Le persone disperate del paese dove si è stabilito l'ONU si aspettano il mondo da loro e dovrebbero assicurarsi di gestire le aspettative perché inevitabilmente ci sarà un divario tra ciò che le Nazioni Unite vorrebbe promuovere e ciò che possono effettivamente fare.
L'obiettivo dell'ONU è rendersi nel tempo sempre meno rilevante. Se rimangono in un paese per troppo tempo, la loro leva scompare perché diventano parte della norma. Il lavoro delle Nazioni Unite è quindi assicurarsi che il paese non abbia più bisogno di loro.
Il personale dell'ONU deve ricordarsi che quando arrivano in un paese non è la loro nazione o il loro futuro.
È il futuro delle persone disperate che hanno messo piena speranza nella missione delle Nazioni Unite, per cui devono essere umili e pienamente impegnati perchè rappresentano l'ultima speranza di quel popolo.