Il tramonto del maggio francese del 1968

Da Baby Boomer a Millennial / Financial Times / 16 Maggio 2018


Qual era lo spirito del maggio 1968 e cosa ne rimane di oggi? Al tempo la rivolta di studenti e lavoratori ha scosso Parigi e il mondo. Coloro che hanno partecipato vengono ricordati in questo mese, ma gli studenti e gli operai di oggi la pensano in modo diverso?

Il 22 marzo del 1968 gli studenti si sono raccolti in massa occupando l’Università di Nanterre e chiedendo a gran voce il rilascio dei compagni di studi detenuti a seguito di una protesta contro la guerra in Vietnam.
In maggio le proteste hanno invaso Parigi e il resto della Francia; la rivolta è stata percepita come una protesta socialista contro la leadership patriarcale francese.

Oggi l’eredità di quel momento divide l’opinione pubblica.
Alcuni infatti ritengono che dal maggio 1968 siano emersi il rispetto per la diversità e la libertà; altri ritengono che lo spirito del ’68 fosse guidato dalla voglia di erodere i tradizionali valori familiari.

Le Trade Unions, sindacati, hanno affrontato il 50esimo anniversario delle proteste e molti studenti si sono schierati a difesa del sistema educativo.
Oggi le proteste sono rivolte ai progetti del presidente Macron di riformare il mercato del lavoro. Secondo i critici, gli studenti e i lavoratori vogliono agganciarsi al passato piuttosto che guardare al futuro.