Il successo di Samsung non riesce a mascherare l'ansia reputazionale

Idee e Strategie di Investimento / Financial Times / 31 Gennaio 2018


Dopo essere stati accusati di avere una cultura simile alla Corea del Nord, i dirigenti della Samsung Electronics sono preoccupati che si diffonda una cattiva immagine del gruppo tecnologico.
Le accuse, che provengono dall’autore di un nuovo libro incentrato sul colosso tecnologico, sono state giudicate come “infamanti” da un capo esecutivo della compagnia.


Nonostante gli ingenti profitti e l’importanza globale di Samsung, i capi esecutivi temono che la compagnia possa riscontrare problemi legati alla propria immagine. La maggior parte del furore che oggi circonda l’immagine del grande gruppo tecnologico deriva dalla natura chiusa e dalla governance torbida.


I capi esecutivi raramente collaborano con i media e la maggior parte delle loro decisioni e strutture risulta poco chiara all’esterno. Il problema dell’immagine ha assunto una grande rilevanza alla luce dell’imminente verdetto all’appello del capo Lee Jae-yong. Mr Lee fu processato lo scorso anno con una pena di 5 anni di carcere per aver corrotto l’ex presidente della Corea del Sud.

Lunedì a Seoul la corte deciderà se rilasciare Lee tra le paure che i sentimenti negativi possano ribaltare il verdetto. La Corea del Sud è nel mezzo di un inasprimento per gli eccessi dei conglomerati a conduzione familiare chiamati “chaebol”.
Questi gruppi sono stati associati sempre di più dalla loro terra nativa alla corruzione e al clientelismo. Il cambiamento di scenario ha alimentato il bisogno di Samsung di revisionare la sua immagine, ma i critici ritengono che la compagnia ha ancora bisogno di dimostrare i suoi passi avanti nel suo governo.