Il segreto sporco dell'energia pulita

Innovazione e Tecnologia / The Economist / 24 Febbraio 2017


La strada per un futuro con una quantità illimitata di energia pulita è ripida e rocciosa. Ed Carr, vice direttore di “The Economist”, spiega perché l'energia è sulla copertina del suo settimanale.

La struttura economica del mercato elettrico nasconde un ostacolo molto grande. Ci sono tre problemi che sorgono con l'energia rinnovabile, uno è il sussidio. I governi stanno investendo risorse monetarie nel cercare di costruire nuovi impianti di produzione dell'energia pulita, questo però porta ad un eccesso di capacità produttiva che a sua volta riduce i prezzi dell'energia.

Il secondo problema è che la fornitura di energia rinnovabile è intermittente perciò quando l'energia non viene fornita la gente deve contare di nuovo sulle vecchie sporche centrali.

In terzo luogo i costi di produzione dell'energia rinnovabile sono molto bassi così da portare i fornitori a mantenere prezzi ridotti e a generare profitti più bassi per tutti coloro che ne sono coinvolti. Questi fattori hanno una serie di implicazioni come per esempio l'aumento dei sussidi nella rete che portano ad un aumento dei prezzi per il consumatore.

Per risolvere questo problema bisognerebbe mettere in atto soluzioni tecniche, come la capacità di stoccaggio delle energie rinnovabili.

Ancora più importante, è la risoluzione dei contratti per i governi, in quanto regolamentano l'accessibilità o meno alla fonte elettrica in base alla sua carenza o abbondanza. Per cui fino a quando i governi non riconosceranno il problema, ci sarà un costante ritardo nell'adozione delle energie rinnovabili.