Il rafforzamento dell’euro potrebbe ostacolare la ripresa economica?

Banche Centrali e Valute / Bloomberg Markets and Finance / 10 Settembre 2020


La BCE ha mantenuto invariato lo stimolo per l’emergenza monetaria nel mentre i paesi europei entravano nella fase critica della ripresa sanitaria. Il programma di acquisto di bond della Banca Centrale Europea è rimasto a 1,35 trilioni di euro e il tasso di deposito a -0,5%. Gli ufficiali sono ancora abbastanza sicuri della ripresa economica, anche se la crescita ha registrato un rallentamento e ci si aspetta un aumento dei rischi nei prossimi mesi.

Un euro più forte sarebbe in grado di pesare sull’inflazione: la valuta europea ha infatti guadagnato più del 10% rispetto al dollaro da marzo, rendendo più difficile incrementare l’inflazione con la riduzione dei prezzi di importazione e colpendo gli esportatori dell’eurozona.

Il basso livello inflazionistico attuale, il più basso dall’agosto 2001, sta portando molti investitori ad aspettarsi un aumento e estensione dell’acquisto di bond nei mesi successivi. A giugno, la BCE aveva previsto un’inflazione annuale dello 0,3% alla fine del 2020, molto minore del suo target al 2%.