Il prezzo del petrolio sale mentre l'Opec si incontra a Vienna
Il prezzo del petrolio sta salendo a circa 63 dollari al barile dopo due anni. Roger Blitz del Financial Times ritiene che dal meeting all’Opec possa uscirne un patto, già menzionato negli anni precedenti, tra la Russia e altri paesi per i tagli alla produzione.
Ad oggi forse ci si aspetta troppo da questo accordo e c’è fin troppa confusione affinchè le cose possano procedere in modo lineare. L’interrogativo principale riguarda la Russia e i suoi piani per il 2018.
La Russia è preoccupata che il taglio prospettato dall’accordo possa permettere ad altri di entrare nel mercato del petrolio provocando la perdita delle azioni russe. Il prezzo del petrolio non è importante tanto quanto le azioni sul mercato.
Sicuramente nel meeting ci sarà tensione e Putin proverà a trarre la situazione più a vantaggio possibile della Russia.
Altri paesi invece vorrebbero un rialzo del prezzo del petrolio, ma secondo Blitz la tensione sarà maggiormente provocata dalla decisione di abbassare il prezzo del petrolio.
Uno dei paesi per cui è fondamentale che il prezzo del petrolio rimanga alto e l’Arabia Saudita a causa delle difficili relazioni interne che il principe Salman sta gestendo.