Per decenni, Intel è stato il principale produttore dei chip più avanzati al mondo. La storia di Intel è intrecciata con quella della Silicon Valley, a cui è attribuita l'invenzione della RAM e dei microprocessori, elementi costitutivi dell'informatica moderna. Ora Intel sembra rimasta in po' indietro, ma il suo nuovo CEO, Pat Gelsinger, ha un piano audace per raggiungere le concorrenziali Samsung e TSMC, almeno entro il 2025.

Una staticità incomprensibile visto la crescente domanda di chip, tanto che l'amministrazione Biden prevede un progetto di investimento di oltre 26.000 mld$ sul settore. In questo momento sono soprattutto i settore più avanzati della mobilità ad essere a corto di microchip.

La nuova strategia vede non solo nuovi impianti di fabbricazione di chip negli Stati Uniti, ma anche in Europa e Israele con u investimento complessivo di oltre 44 miliardi di dollari. Le difficoltà della società sono dimostrate dall'andamento delle azioni a New York dove il titolo è pressoché rimasto stabile per l'intero anno (+2%) mentre titoli come Microsoft (+55%) sono saliti come tutto l'intero listino Nasdaq (+26%). CNBC ha fatto un tour esclusivo nella favolosa espansione fuori Portland, in Oregon, che dovrebbe aprire all'inizio del prossimo anno.