Il dollaro è in rialzo da sei settimane, forti dati per l' UE
Katie Martin di FT mette in evidenza cosa guardare nel mercato di mercoledì scorso, con l'aumento del dollaro e dei rendimenti obbligazionari dopo il discorso di Donald Trump e i commenti della Fed di New York, mentre gli ultimi dati europei mostrano una forte crescita della produzione manifatturiera.
Durante la notte Londinese Donald Trump ha parlato al Congresso, che desiderava avere dettagli sulle tasse e sulla spesa delle infrastrutture mentre hanno avuto un Trump più conciliante che ha parlato però molto poco dei dettagli.
Il discorso del presidente degli Stati Uniti potrebbe aver previsto un rialzo del dollaro, che si sta alimentando delle aspettative che le sue promesse di spesa, facciano rialzare l'inflazione.
Il presidente della Fed di New York, William Dudley, ieri ha detto che il caso, di aumentare di nuovo i tassi abbastanza presto, è diventato più convincente. Improvvisamente l'aspettativa per un altro aumento di tasso a marzo ha raggiunto l' 80%, rispetto al 50% di ieri.
Il dollaro è in rialzo da sei settimane, mentre nuovi dati sulle indagini aziendali della stressata Europa, mostrano che il settore manifatturiero sta avendo la più forte ripresa dal 2011, dipingendo un quadro sempre più solido per una ripresa industriale.
Il primo gruppo di numeri sull'inflazione tedesca regionale suggeriscono che l'indice del tasso nazionale è oltre il 2%.