Il discorso di Angela Merkel, l'inflazione nel Regno Unito e i risultati di Walmart

Mercati e Indici Finanziari / Financial Times / 11 Novembre 2018


Vanessa Kortekaas del Financial Times mette in evidenza le storie chiave da tenere d'occhio nella settimana a venire, tra cui un discorso di Angela Merkel sul futuro dell'Europa, i dati economici dal Regno Unito e i risultati del terzo trimestre da Walmart e altri rivenditori statunitensi.

Angela Merkel parlerà al Parlamento Europeo sul futuro dell’Europa in un momento di forte instabilità politica. Il suo discorso è stato fissato dopo qualche settimana dalla sua decisione di dimettersi come capo dell’Unione Cristiano-Democratica. Nel discorso saranno messi in luce quelli che sono gli obiettivi del cancelliere prima di lasciare il suo posto ed verrà sottolineata la decisione di intraprendere alcune riforme fondamentali prima della scadenza. Angela Merkel è stata una figura centrale della politica europea per circa 10 anni e inevitabilmente ha effettuato delle scelte controverse in questo arco di tempo. L’Europa in questo momento è piuttosto preoccupata sul futuro della Germania post-Merkel data la posizione centrale che la Germania ha avuto per anni.

Nella settimana verranno pubblicati i dati relativi all’inflazione del Regno Unito e allo steso del mercato del lavoro. I servizi di Business si sono dimostrati molto deboli in questo periodo e hanno espresso la preoccupazione di molti sul futuro del Regno Unito dopo la Brexit. I dati in questo periodo saranno un buon test per analizzare la posizione britannica nel mercati e nell’economia.

Questa settimana i maggiori rivenditori americani pubblicheranno i risultati dell’ultimo trimestre e tra questi ci saranno Walmart e Home Depot. Il mercato dei retail sta giovando della spinta dell'economia americana e anche Macy’s ha aspettative di crescita. Wall Street è più fiduciosa sul fatto che gli americani stanno continuando a spendere, sostenendo l’economia. In generale le compagnie di retail stanno spingendo per mantenere la loro posizione contro i rivenditori online.