Il cloud computing e il cambiamento climatico

Innovazione e Tecnologia / Bloomberg Technology / 17 Luglio 2020


Una nuova ricerca mina la preoccupazione diffusa secondo cui il cloud computing stia accelerando il riscaldamento globale. La domanda di stoccaggio di dati è cresciuta notevolmente nello scorso decennio, man mano che il mondo ha utilizzato sempre di più il digitale. I server necessitano di un sistema di raffreddamento gigantesco e usano una grande quantità di energia; tuttavia, i centri di raccolta dati stanno diventando sempre più efficienti in termini energetici.

Un report di Science sostiene che il cloud computing abbia un ruolo limitato nell’utilizzo energetico e, secondo i dati, il consumo di energia è attualmente al livello del 2010, nonostante sia aumentato il loro utilizzo. Google ha dichiarato che, rispetto a 5 anni fa, il suo tasso di efficientamento è maggiore di 7 volte.