Robert Armstrong di Financial Times chiede se la crescita costante del mercato azionario del 2020, guidato principalmente dai titoli tecnologici, stia volgendo al termine e se le azioni value dovrebbero riprendersi nel 2021. Le azioni del mercato americano sono aumentate costantemente tranne che per un breve periodo in primavera, a seguito dell’aumento di casi di coronavirus.

L’apparente contraddizione tra aumento delle azioni e diffusione della pandemia ha posto una serie di domande sulla relazione tra il mercato dei capitali e l’economia reale. Una parte della spiegazione di questo fenomeno è legata ai tassi di interesse: l’attivismo delle banche centrali e la radicale diminuzione delle aspettative di crescita hanno portato ad un crollo dei tassi di interesse che dopo essersi schiantati, stanno debolmente risalendo.

Tassi di interesse più bassi portano ad un minor costo dei prestiti quindi un maggior valore di flussi di liquidità futuri sulle azioni. Le azioni del settore tecnologico hanno offerto un maggior rendimento in termini di liquidità nel lungo periodo; per questo motivo hanno registrato una crescita di valore significativa durante tutto il 2020.

La domanda principale è se nuovi trend di mercato sono indicativi di un cambio di direzione dell’andamento dei tassi di interesse. La risposta dipende dall’andamento dei vaccini e dalla ripresa dell’economia reale nel 2021.