I robot prenderanno il nostro posto di lavoro?
I cambiamenti demografici, la globalizzazione e le nuove tecnologie stanno modificando il mondo del lavoro. L'Automazione ha già costruito macchine che sostituiscono una grande parte di lavori di routine; saranno quindi i robot a ridurre il numero di posti di lavoro?
La nuova analisi condotta da OCSE risponde di no.
In media solo il 9% dei posti di lavoro hanno un elevato rischio di essere automatizzati; quelli con una più bassa percentuale di rischio sono presenti in Corea ed Estonia, mentre quelli con più alto rischio sono in Germania, Austria e Spagna.
Più precisamente, un numero maggiore di posti di lavoro vedranno molte e comunque una delle loro operazioni automatizzate; questo significa che quei lavori non scompariranno completamente, molti dei loro compiti rimarranno, trasformando radicalmente il modo in cui il lavoro potrebbe essere eseguito.
Più della metà dei lavoratori in paesi OCSE hanno limitate competenze tecnologiche ed informatiche, molte persone avranno bisogno di riqualificazioni per adattarsi ai loro nuovi compiti lavorativi. La sfida per il futuro sarà far fronte all'aumento della disuguaglianza e alla riqualificazione, soprattutto per i lavoratori con meno competenze, al fine di garantire anche a quelli un salario minimo, un reddito sufficiente per non cadere nella povertà e nella emarginazione sociale.