I robot imparano dall'evoluzione degli animali acquatici
Quando i primi animali hanno cominciato a muoversi dall'acqua su fango e sabbia 360 milioni di anni fa, le potenti code possono aver rappresentato un ruolo molto più importante di quanto pensato dagli scienziati. Questa è una conclusione di un nuovo studio pubblicato sulla rivista Science di cui Dipti Kapadia ci relaziona.
Gli studiosi hanno usato la robotica e i modelli matematici in diverse forme, osservando il pesce mudskipper, esplorandone i movimenti nelle diverse condizioni climatiche e nei suoi movimenti tra acqua e rive.
Il pesce mudskipper si sta dimostrando capace di fornisce un modello morfologico funzionale per questi robot; Benjamin McInroe, laureato in fisica, spiega che sono in grado di semplificare la capacità di quella tipologia di anfibio e comprendere realmente i meccanismi fisici alla base del suo comportamento grazie ai modelli matematici.
Il team ha scoperto che il pesce mudskipper utilizza la coda e gli arti per spingersi in avanti, cronometrando accuratamente i tempi del movimento di tutte le sue pinne. Questi risultati possono fornire maggiori informazioni su come i vertebrati siano transitati dall'acqua alla terra e aiutare i disegnatori di robot a creare modelli che si muovono su vari terreni in modo sempre più efficiente.