I mercati emergenti dell'Asia ignorano la Turchia

Macroeconomia e Politica / Financial Times / 18 Luglio 2016


Quando un tentativo di colpo di stato in Turchia non ha un impatto sull'opinione degli investitori, è un segno che i fondamenti dell'economia sono i maggiori indicatori che realmente guidano il mercato. Jennifer Hughes di FT dice che la ricerca di rendimento nei Mercati Emergenti dell' Asia è così disperata che gli investitori ignorano alcuni fattori negativi significativi.

Lunedì l'economia emergente dell'Asia in gran parte non ha preso in considerazione la crisi della Turchia a favore di estendere il rally della scorsa settimana. La Turchia, con le sue implicazioni per la stabilità regionali avrebbe dovuto scuotere l'Asia, ma questo dimostra la disperazione degli investitori nella ricerca di rendimento.

Tra i mercati emergenti l'Asia è quella da cui si può ottenere un maggiore performance dal momento che rappresenta i due terzi dell'indice dei mercati emergenti MSCI; il continuo rialzo degli utili sarà in grado di coprire qualsiasi caduta turca. I vantaggi dell'Asia includono forti tassi di crescita, stabilità politica, generale mancanza di esposizione alle materie prime e dalla politica monetaria.

Il quadro complessivo però sembra molto più debole poiché l'esportazione sta subendo un secondo anno di recessione del commercio se non un terzo. Lo spazio limitato per la crescita del settore privato dipende dalla politica monetaria e dagli stimoli fiscali che in Asia hanno buone potenzialità.