Max Chafkin, Vonnie Quinn e David Gura di Bloomberg ci porta all'interno di Intel, l'industria dei chip.
Il cuore di tutti i computer è il circuito integrato e il chip ne è la componente più evoluta; la produzione di chip per i server genera 16 miliardi di dollari di business e sono loro che gestiscono interamente Internet.

La fabbrica di Intel è incredibilmente pulita e tranquilla, una singola vibrazione rovinerebbe l'intero processo, costando alla compagnia centinaia di migliaia di dollari. Il processo di produzione dura circa tre mesi, tre volte più a lungo rispetto alla Boeing per assemblare l'aereo Dreamliner; questo dimostra come sia rischiosa la sua produzione.

Gli impiegati in questo settore hanno frequentato un paio di anni al college, ma nei laboratori sono presenti anche laureati con dottorato per assicurarsi che tutto funzioni senza difficoltà.
Intel afferma che potrà mantenere le attività in corso per un tempo molto lungo, fornendo processori sempre più veloci; il problema è la competitività e quindi una produzione di altissima qualità ad un costo abbastanza a buon mercato e per questo tutte le ricerche sono concentrate in questo campo, spendendo miliardi di dollari l'anno.

Il chip Intel E5 non ha per ora un concorrente, ma qualsiasi data center ha in esecuzione versioni di questo chip poiché offrono un'alta potenzialità di business con un margine del 50%. In un certo senso questo sta per distruggere posti di lavoro, dal momento che è parte della marcia della rivoluzione digitale.