Guerra in Ucraina verso la crisi alimentare

Macroeconomia e Politica / The Economist / 17 Maggio 2022


L'impatto della guerra in Ucraina si sta diffondendo in tutto il mondo: le forniture alimentari globali sono minacciate. Gli esperti dell'Economist considerano le conseguenze e discutono di come l'aggiunta di Finlandia e Svezia cambierà l'alleanza NATO. Il taglio delle forniture agricole dall'Ucraina al resto del mondo può generare un impatto globale?

Secondo i dati riportati dall'agenzia ANSA nel 2021 le persone colpite da grave insicurezza alimentare nel mondo hanno raggiunto la cifra di quasi 200 milioni, numeri comunque destinati a crescere. L'allarme è contenuto nel rapporto annuale Fao-Programma alimentare Onu-Ue, insieme ad altri membri della Rete Globale contro le Crisi Alimentari. In dettaglio l'emergenza toccherebbe 193 milioni di persone in 53 Paesi/territori per colpa di conflitti, shock economici sui prezzi dovuti anche alle conseguenze del Covid e condizioni climatiche estreme: un aumento di quasi 40 milioni di persone dal 2020.

I dati riguardano non solo le quantità disponibili ma anche l'impatto sui costi di approvvigionamento. Ucraina e Russia rappresentato per i mercati globali alimentari e agricoli una parte non trascurabile; sono molti i paesi che dipendono dalla Russia per i fertilizzanti: la riduzione di disponibilità e l'aumento dei prezzi stanno generando gravi ripercussioni sulla produzione agricola. Sono diversi i Paesi africani che stanno combattendo gravi crisi alimentari per la mancanza delle importazioni di grano sia dalla Russia che dall'Ucraina: Somalia con un calo di importazioni per oltre il 90%, Repubblica Democratica del Congo, oltre l'80%, e Madagascar oltre il 70%.