Gli scienziati stanno inviando Rover a cercare vita su Marte
Scienziati terrestri sono nuovamente diretti verso Marte, o meglio lo sono le loro macchine. Tracce di metano nell'atmosfera del pianeta rosso ha dato loro la speranza che potesse esserci la presenza di un qualche tipo di organismo vivente a produrlo.
La missione ExoMars tenterà di scoprire se la terra ha, o ha avuto una volta, vicini su Marte.
Manish Patel, ricercatore NORMA co-investigatore principale, spiega che NORMA è una parte dell’ ExoMars, composto di tre spettrometri, i cui dati permetteranno di identificare quali gas sono presenti nell'atmosfera di Marte.
La missione ExoMars nel suo complesso consiste in due parti. La prima è il satellite 2016 che guarda l'atmosfera dall'orbita e invia il modulo di atterraggio sulla superficie di Marte. La seconda parte è di atterrare con il modulo Rover su Marte.
Abbie Hutty, senior ingegnere di strutture spaziali, spiega che la missione Rover è di cercare forme di vita sia nel passato sia nel presente. Hanno ricreato un ambiente simile a quello di Marte, per testare le capacità di Rover di guidare autonomamente su tutto il pianeta.
L’eventuale esistenza di metano su Marte, è un buon indicatore dell’esistenza di qualcosa geologico, come le attività vulcaniche o di qualcosa di biologico, come la ripartizione delle sostanze chimiche da parte dei batteri: l’una o l’altra scoperta sarebbero considerate emozionanti da una prospettiva scientifica.
L’elemento più importante di Rover è il trapano poiché è in grado di perforare fino a due metri sotto la superficie, dove si sta ricercando segni di vita sul pianeta. Questo risponderebbe alla domanda fondamentale di tutti gli esseri umani, se siamo soli nell'universo.