Gli AirTag di Apple potrebbero essere usati dagli stalker

Innovazione e Tecnologia / Washington Post / 07 Maggio 2021


I nuovi dispositivi di Apple, chiamati AirTags, sono in grado di aiutare il ritrovamento di oggetti persi tramite il proprio iPhone. Se da un lato si tratta di una funzionalità molto utile, dall’altro potrebbero rappresentare un rischio per la privacy. Un AirTag inizia a suonare quando viene spostato e l’iPhone del proprietario non si trova nelle vicinanze, ma solo dopo un periodo di tre giorni.

Durante questo arco di tempo, è possibile controllare i movimenti di una persona. Apple ha dichiarato che potrebbe ridurre il tempo di attesa affinchè il dispositivo inizi a suonare, per evitare che venga utilizzato da stalker.

Se si possiede un iPhone 6s o più recente, arriva automaticamente una notifica al proprio cellulare che indica la presenza di un AirTag che non ti appartiene; grazie all’applicazione Find My App è possibile far suonare il dispositivo, anche se non sempre questo processo funziona. Apple ha fatto per ora un lavoro migliore rispetto ad altri competitor, anche se permane il rischio che questo dispositivo venga usato per controllarci.