Explainer: spiegazioni delle sanzioni iraniane

Mercati e Indici Finanziari / Al Jazeera English / 04 Maggio 2019


L’Iran è uno dei maggiori contribuenti dell’OPEC, il cartello che regola la produzione e la vendita del petrolio nel mondo; tuttavia, la produzione nel paese è scesa da 2,5 milioni di barili nel 2017 a 1,3 milioni oggi. Il FMI ha dichiarato che il livello di inflazione in Iran ha raggiunto il 40% quest’anno e che le sanzioni americane hanno avuto un forte impatto sull’economia del paese.

Le vendite petrolifere dell'Iran sono già diminuite della metà da quando Washington ha ritirato l'accordo nucleare del 2015. Il presidente Hassan Rouhani ha dichiarato che sarà impossibile per gli Stati Uniti eliminare del tutto le vendite iraniane di petrolio.

Il successo delle sanzioni americane dipenderà da come i maggiori compratori di petrolio dell’area, ovvero India, Cina, Corea del Sud, Giappone e Turchia, reagiranno alla pressione americana. Le sanzioni hanno impattato sul prezzo del petrolio che è salito oltre i 70 dollari al barile.

La fine delle esenzioni da sanzioni avrà probabilmente un impatto sull'intera regione, specialmente su altri paesi produttori di petrolio. Gli Stati Uniti vogliono mantenere il prezzo del petrolio basso, ma ciò non favorirebbe i paesi che dipendono dall’esportazione della materia prima.