Sta per arrivare un bear market? La giornalista dei mercati finanziari di Wall Street Journal, Riva Gold, analizza le tendenze che hanno preceduto la bolla della dot-com e la crisi finanziaria. Non abbiamo avuto episodi di bear market per circa 10 anni; ciò può essere una vera tortura per molti investitori, ma può essere invece un’occasione di lucro per coloro che hanno uno stomaco forte.

Gli investitori sono alla ricerca di un qualche segnale che possa indicare la presenza di un "bear market" (mercato Orso ovvero ribassista) e ciò solitamente accade quando i mercati scendono rapidamente del 20% in pochi giorni. Predire esattamente quando sarà il prossimo bear market è difficile, ma ci sono alcuni indicatori fondamentali che possono aiutare gli investitori.

Ad esempio, quando il gap tra la curva dei rendimenti a breve termine e a lungo termine dei titoli di stato è positivo, generalmente indica una situazione di mercato positiva; quando però inizia ad affondare e crolla improvvisamente, gli investitori devono stare in guardia. Quest’ultimo andamento è chiamato “curva dei rendimenti invertita” e fin dal 2014 siamo stati molti vicini ad individuarne una. I sentimenti degli investitori sono abbastanza importanti nell’analisi dei mercati.

Nel 2000, il sentiment generale era molto positivo in concomitanza con un andamento positivo dell’indice NASDAQ; in seguito ci fu il periodo della crisi dot.com. Il sentiment ovvero la percezione di fiducia degli investitori non sono un ottimo indicatore, ma se toccano picchi molti alti, potrebbe essere un segnale che il bear market è in arrivo.

Anche l’indicatore del volume di attività di affari tra le società può essere un ulteriore indicatore; quando le compagnie diventano molto ottimiste, tendono a stringere accordi con altre compagnie, anche in assenza di accordi sicuri. Spesso, ma non sempre, i bear market coincidono con le recessioni; quando aumentano le richieste di lavoro dei disoccupati, è possibile che il mercato si trovi in una fase di declino.

Questi indicatori presi singolarmente non forniscono certezza sulla presenza o meno di un bear market, ma possono essere un ottimo aiuto per individuare i segnali.