Donald Trump richiede più potere al settore Energia

Macroeconomia e Politica / CNBC / 29 Giugno 2017


Jack Gerard, dell'American Petroleum Institute, afferma che il presidente Trump vuole approfittare della rinascita della produzione petrolifera degli Stati Uniti, permettendo alla sua nazione di aprire le porte ad un mercato più libero su scala globale.
Lo sfruttamento del più grande potenziale degli Stati Uniti, l'esportazione di LNG e di petrolio grezzo, consentirebbe la creazione di posti di lavoro domestici e alla costruzione di infrastrutture, per catturare il mercato globale.

Oggi le importazioni di petrolio negli USA sono meno del 30%, mentre a febbraio la sua esportazione ha registrato un record di oltre un milione di barili al giorno. Il progresso tecnologico raggiunto negli Stati Uniti ha rapidamente aumentato la crescita del settore energetico portando il paese ad essere il primo produttore di petrolio e di gas naturale del mondo.

La sicurezza nazionale e l'economia degli USA hanno tratto benefici da questo successo anche grazie all'interesse d'acquisto energetico che hanno mostrato altre nazioni.
Nel contesto globale i veri beneficiari di questo cambiamento geopolitico sono i consumatori.

Triple A ha stimato che il consumatore medio potrà risparmiare oltre $ 550 all'anno di benzina e ogni famiglia ridurrà i costi di riscaldamento e climatizzazione di circa $ 1300 all'anno. Recenti studi dimostrano che l'industria energetica, nelle prossime dozzine di anni, avrà un potenziale d'investimento privato di un trilione di dollari solo per la costruzione di infrastrutture energetiche. Pertanto la richiesta di Trump avrà multipli vantaggi.