Disoccupazione Usa ai minimi e Fed pronta al rialzo dei tassi

Macroeconomia e Politica / Wall Street Journal / 02 Dicembre 2016


Il tasso di disoccupazione degli Stati Uniti ha raggiunto il 4,6% nel mese di novembre, il livello più basso in nove anni. Greg Ip del WSJ, a Lunch Break con Tanya Rivero, si chiede se gli ottimistici dati sul mercato del lavoro non rischiano di innescare un progressivo aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.


Il salario ha avuto un calo mensile dello 0,5%, con una discesa da ottobre del 2,5% annuo; la vera tendenza sulle retribuzioni è comunque in moderata accelerazione rispetto ad alcuni anni fa, anche se la crescita della produttività è estremamente bassa. Non si registrano dati di cui la Fed dovrebbe essere troppo preoccupata.

Nel mese di dicembre il settore immobiliare si è distinto in positivo; il settore delle costruzioni residenziali continua ad essere un ottimo contributo alla crescita complessiva economica. Ci sono stati anche aumenti sui servizi pubblici e privati. Una minima preoccupazione riguarda invece la diminuzione dell'occupazione nella vendita al dettaglio, anche per l'aumento di iniziative di negozi online.

Ci sono molteplici incertezze causate dalla situazione politica, ma finora il mercato ha gradito le prospettive dell'amministrazione Trump. Il dollaro si è rafforzato, anche se questo alla lunga potrebbe essere negativo per le industrie manifatturiere esportatrici.
Greg Ip pensa che la Fed vuole muovere di nuovo i tassi d'interesse verso una normalizzazione dal momento che il mercato del lavoro è ancora ben posizionato e può mostrare una sua solidità a lungo termine.