Dentro il cervello di un giocatore d'azzardo

Da Baby Boomer a Millennial / BBC News / 12 Settembre 2016


Cosa succede nella mente di un giocatore d'azzardo quando fa una scommessa, e qual è il segreto della loro dipendenza all'interno del cervello? BBC Panorama ha filmato un esperimento unico progettato per scoprirlo. Il compagno di Wendy Bendel si è ucciso dopo aver lottato con una dipendenza da gioco per 20 anni. In una confessione che ha scritto per Wendy ha individuato gli high-stakes, i terminali di scommessa a quota fissa ad alta frequenza (FOBT) scoperti dagli allibratori di tutto il Regno Unito.

Vediamo di capire e scoprire come queste macchine possono essere così coinvolgenti.
L'esperimento fatto sul giocatore Tony Franklin da uno dei maggiori esperti mondiali sulla dipendenza, il professor David Nutt, ha rilevato che il gioco d'azzardo è una malattia del cervello e non il fallimento della volontà. Quando le persone diventano dipendenti è molto difficile smettere perché la dipendenza ha modificato la loro mente e il loro modo di pensare.

Quando il signor Frankin, all'interno di uno scanner per l'MRI, sta guardando la roulette e prende la decisione di puntare, alcune parti del suo cervello si eccitano, probabilmente innescate da una sostanza chimica, mentre si attivano i centri dell'abitudine.
Analizzando quindi il cervello dello scommettitore attraverso le sue puntate, il Professor Nutt ha potuto rendersi conto che le attività nel caso di vincita da parte del giocatore vince e quelle di quando è in attesa della vincita sono molto simili, con l'unica differenza, nella zona del senso, di vera soddisfazione alla vincita della scommessa.
Questo è un punto chiave su gioco d'azzardo in quanto ciò che conta non è 'solo' vincere, ma partecipare più volte al gioco d'azzardo. Questo processo alla fine diventa abituale e quindi una dipendenza.