Decollerà mai il progetto di un'aviazione a zero emissioni?

Innovazione e Tecnologia / Financial Times / 22 Aprile 2021


L'aviazione deve trovare un'alternativa ai combustibili fossili se i paesi vogliono raggiungere obiettivi ambiziosi di zero netto entro il 2050. Nel periodo precedente alla pandemia, l’aviazione era responsabile del 2,4% delle emissioni globali di carbonio.

Per permettere ad un aereo di volare, non c’è niente di più efficiente ed economico del carburante fossile, ma le esigenze di decarbonizzazione stanno imponendo l’esplorazione di nuove modalità. Come spiega Peggy Hollinger del Financial Times, si stanno sperimentando opzioni intriganti che utilizzano batterie elettriche, combustibili biologici e sintetici e propulsione a idrogeno. L’aviazione elettrica sta attirando l’attenzione di molte compagnie di aviazione; tuttavia, il problema principale di questa tecnologia è che le batterie sono troppo pesanti per i grandi viaggi.

Tra le alternative ci sono i biocarburanti, ma il costo può essere tra le due e le quattro volte superiore al costo del normale carburante fossile. E’ possibile creare del carburante fossile in laboratorio, ma anche qui il costo è molto alto.

L’alternativa più efficiente al momento è l’idrogeno, ma anche qui ci sono problemi: nonostante l’altissima efficienza energetica e le zero emissioni, l’idrogeno occupa tantissimo spazio per essere trasportato e questo richiederebbe quindi degli investimenti consistenti per riadattare le strutture di volo al nuovo carburante.