Debito contro Azioni: i cambiamenti d'umore della finanza
Quasi un decennio di bassi tassi di interesse accoppiati a vantaggi fiscali attrattivi hanno indirizzato molte aziende a preferire l'indebitamento per sostenere la loro crescita. Ma questa epoca potrebbe finire? Brooke Masters, editore di FT, spiega perché le autorità monetarie stanno cercando di frenare l'appetito apparentemente insaziabile per il finanziamento del debito.
Entro il 2020 l'importo di denaro preso in prestito da parte di aziende in tutto il mondo dovrebbe raggiungere i 75 trilioni di dollari. Le società fortemente indebitate sono più vulnerabili alle crisi economici perché devono continuare a pagare interessi o buoni di debito. Le regole fiscali statunitensi e britanniche stanno scoraggiano alcune società a emettere azioni per il loro patrimonio o pagare dividendi, causando un declino delle aziende quotate sul mercato.
Questo rappresenta un problema per gli investitori, come per i fondi pensionistici, che hanno spinto le autorità ha rivalutare i vantaggi fiscali sui debiti. A partire dal primo aprile il Regno Unito limiterà le detrazioni fiscali delle aziende e gli Stati Uniti, sotto l'amministrazione Trump, hanno pensato di elimina queste detrazioni totalmente ed in cambio apportare un elevato taglio alle tasse delle società globali. Queste implementazioni potrebbero portare le aziende a limitare ulteriori loro indebitamenti.