Da dove viene il tuo telefono?

Innovazione e Tecnologia / The Economist / 11 Settembre 2018


Apple ha annunciato il suo ultimo telefono, l'iPhone XS. Come tutti gli smartphone, conterrà più di 70 elementi chimici, estratti dalla crosta terrestre nei paesi di tutto il mondo. Il numero di utenti di smartphone a livello mondiale raggiungerà i 2,5 miliardi entro il 2019; ciò significa che circa un terzo della popolazione mondiale ne possiederà uno.

Gli smartphone toccano ogni elemento della nostra vita, ma collegano anche quasi ogni elemento del pianeta. Dei 188 elementi sulla tavola periodica infatti, 75 si possono trovare all'interno di uno smartphone. Queste elementi vengono estratti da terra sotto forma di materie prime e spediti alle raffinerie e alle fabbriche in una catena di approvvigionamento di carattere globale.

Il silicio, uno degli elementi più comuni nella crosta terrestre, viene utilizzato per fare miliardi di transistor nei chip che alimentano il telefono. L'oro viene utilizzato per il cablaggio elettrico, circa 0,03 grammi di ciascun iPhone. L'indio, un altro metallo, è usato per creare touchscreen. Quando si tratta di batterie, il litio è uno dei componenti chiave, ma purtroppo viene estratto solo in una manciata di paesi.

Fino a poco tempo fa, il Cile guidava la produzione mondiale di litio, ma ora l'Australia possiede la più grande quota di mercato. La Repubblica Democratica del Congo, un paese pericolosamente instabile con una cattiva reputazione in materia di diritti umani, produce più della metà del cobalto del mondo, un altro elemento cruciale nelle batterie degli smartphone.

I produttori di smartphone sono sotto pressione per garantire che il loro cobalto sia prelevato in modo responsabile. Circa l'80% del cobalto utilizzato nelle batterie viene raffinato in Cina. Molti elementi chiamati “terre rare” sono anche usati negli smartphone: si possono trovare infatti nello schermo, negli altoparlanti e nel motore che permette al telefono di vibrare.

Circa l'85% delle “terre rare” sono prodotte in Cina. Nonostante il loro nome, gli elementi di questo tipo non sono particolarmente rari, ma sono difficili da estrarre senza produrre sottoprodotti tossici e radioattivi.

Molti degli elementi utilizzati negli smartphone sono risorse limitate e non hanno sostituti funzionali. Piuttosto che scavare nel terreno per gli elementi necessari per i nuovi telefoni, è logico estrarli dai vecchi telefoni, ma solo il 10% circa dei telefoni viene riciclato ai giorni nostri.