Crescono le proteste in Colombia contro il presidente Duque

Macroeconomia e Politica / Al Jazeera English / 09 Maggio 2021


Il presidente della Colombia Ivan Duque ha avviato un dialogo nazionale con diversi settori della società per cercare di porre fine a manifestazioni di lunga durata contrarie alla sua presidenza. Marce pacifiche si sono svolte a Bogotà e Medellin, mentre i blocchi stradali in tutto il paese hanno rallentato le consegne di cibo, provocando un aumento di alcuni prezzi interni. “Ostacolare le forniture di cibo e altri oggetti, come l'ossigeno, non è mai giustificato”, ha dichiarato Duque.

Il governo ha schierato la polizia antisommossa e l'esercito per sollevare le barricate. Le manifestazioni all’interno del paese sono iniziate il 28 aprile e sono state inizialmente contrarie alla riforma fiscale che il governo ha definito come “la chiave per mitigare la crisi economica del paese”. Le manifestazioni sono state organizzate dai più grandi sindacati, ma sono poi state sostenute anche da altri gruppi appartenenti alla classe media, che ha visto crescere le disuguaglianze durante la pandemia.

La proposta del governo abbasserebbe la soglia di tassazione dei salari, colpendo chiunque avesse un reddito mensile di 2,6 milioni di pesos ($ 684) o più. Domenica, il presidente Iván Duque ha annunciato che ritirerà il disegno di legge, ma ciò non è stato sufficiente per fermare le proteste, che sono diventate un ampio appello a migliorare i sistemi pensionistici, sanitari e scolastici della Colombia.