Crescita dei salari Usa ai livelli più alti dalla recessione
Michael McKee di Bloomberg analizza la crescita dei salari negli Stati Uniti a "Bloomberg Surveillance".
Secondo lo studio della Federal Reserve di Atlanta l'attuale situazione sul mercato del lavoro vede la più alta crescita dei salari dall'inizio della recessione. I lavoratori con medio e basso salario hanno raggiunto valori medi del periodo dal 2003 al 2007, mentre gli impieghi con alti salari sono aumentati solo del 75% rispetto alla media prerecessione.
Guardando questi dati si può rilevare una migliore economia degli Stati Uniti e se il trend di crescita dei salari continuerà di questo passo andrà ad alimentare l'inflazione.
L'attuale situazione di mercato è il giusto caso per una Fed che possa alzare i tassi, ma i suoi funzionari non hanno mai confermato che agiranno secondo questo obiettivo. Il tema è che l'inflazione è sufficientemente bassa per lasciare che l'economia corra relativamente in fretta; non si vuole quindi rischiare che i prezzi aumentino troppo, per poi dover intervenire e frenare un mercato che non sarebbe pronto a subire una azione tale.
Molti responsabili delle politiche della Fed hanno detto che ritengono che i tassi siano troppo bassi dal momento che sono appena al di sopra dello zero e che verrebbero rialzati qualora il tasso di crescita negli Stati Uniti non fosse in una fase di recessione; a giugno la Fed potrebbe quindi aumentare lievemente i tassi per vedere la risposta del mercato e del ciclo economico.