Crescita dei Mercati Emergenti nel dopo Brexit
Katie Martin di FT spiega come l'esito di uscita del referendum sull'Unione Europea del Regno Unito, insieme ai rendimenti bassi, abbia aumentato l'appetito per gli asset dei mercati emergenti anche se inizialmente sono stati colpiti duramente.
Ora la crescita delle banche è seriamente impressionante. Le azioni sono aumentate quasi del 7% rispetto al collasso nel breve periodo post referendum, cancellando comodamente le perdite precedenti.
La settimana dopo il referendum i mercati obbligazionari emergenti hanno attirato su di loro il più grande afflusso di liquidità raggiungendo cifre record più di $ 3.4 miliardi di dollari. Risulta estremamente improbabile che gli Stati Uniti continueranno a rialzare i tassi di interesse, anche per la vulnerabilità dei posti di lavoro nel Regno Unito dopo la volontà di lasciare l'UE. Janet Yellen, presedente della banca centrale FED, ha messo in chiaro più volte che Brexit ha fornito indicazioni alla Fed, lasciando che il mercato spingesse le aspettative di aumento dei tassi sempre più in futuro.
I rendimenti dei titoli di base sono crollati; i Gilt si trovano al primo posto e i rendimenti degli Stati Uniti hanno raggiunto quattro anni di minimi mentre gli investitori si affrettano addirittura a pagare tassi negativi per possedere titoli tedeschi. Tutto questo rende inevitabilmente più appetibili gli asset dei mercati emergenti ponendoli nella lista della spesa degli investitori.