Siddharth Venkataramakrishnan, giornalista di FT banking e fintech, spiega come vengono utilizzate le attività finanziarie digitali, perché stanno crescendo in popolarità e perché sono nel mirino delle autorità di regolamentazione.

Le cosiddette stablecoin sono ritenute le maggiori e nuove avversarie nel settore delle criptovalute, sia per il loro numero crescente che per la diversa visione che danno all'intero settore. Cosa sono e a cosa servono. Una stablecoin è un tipo di criptovaluta destinata ad avere un prezzo stabile (o relativamente stabile), in genere ancorato al valore di una valuta emessa da un governo, come ad esempio il dollaro statunitense.

L’obiettivo è quindi quello di offrire gli stessi vantaggi delle criptovalute classiche evitandone però la loro volatilità. Secondo alcuni esperti le stablecoin si pongono l’obiettivo rafforzare la missione originale di Satoshi Nakamoto per Bitcoin, ossia diventare un “sistema di cassa elettronico peer to peer”. La sua maggior stabilità dovrebbe incoraggiare i mercati ... anche se il timore rimane sempre di capire chi c'è dietro; forse anche per questo le banche centrali non si sentono tranquille su questi modelli di scambio valutario ...