Cosa possiamo imparare dalla tecnologia in Cina

Mercati e Indici Finanziari / Bloomberg Business / 18 Maggio 2016


Cyriac Roeding, investitore ed imprenditore, parla del settore tecnologico a Pechino, del confronto con gli Stati Uniti e dei vantaggi della regione cinese, con Emily Chang di "Bloomberg West".

Roeding pensa che sia veramente impressionante il potere nella comunità tecnologica cinese e che Silicon Valley dovrebbe essere spronata da un impulso esterno di tanto in tanto. L'imprenditorialità cinese si può sentire anche nell'aria; nella sua visita in Cina, Roeding è stato molto ispirato dall'apertura mentale, la cordialità e l'autenticità della imprenditorialità locale.

Nei prossimi decenni, l'unico contendente al mondo per la Silicon Valley è sicuramente Pechino, neanche la Cina, forse solo l'India potrebbe essere presa in considerazione, ma quello che sta succedendo a Pechino è impressionante.

Ci sono talenti di ingegneria delle migliori università, un abbondante quantità di denaro disponibile, la fame degli imprenditori di muoversi velocemente ma soprattutto 1,3 miliardi di persone, numeri davvero impressionanti. Negli Stati Uniti sono presenti 190 milioni di smart phone rispetto ai 530 milioni della Cina e tra tre anni ce ne saranno oltre 700 milioni. La maggior parte dei cinesi non ha mai avuto accesso a Internet prima di avere uno smart phone, uno strumento che oggi stanno amando e del quale non ne possono più farne a meno.