Funzionari etiopi affermano che polizia e soldati hanno lanciato una caccia all'uomo per i leader del partito al governo nel Tigrè, un giorno dopo aver annunciato che le truppe federali avevano conquistato la capitale della irrequieta regione settentrionale e le operazioni militari erano state completate.

Gli operatori umanitari hanno dichiarato che la città di Mekelle, che sabato è caduta sotto le forze federali quasi senza nessuna resistenza, era tranquilla ma che gli ospedali stavano lottando per curare centinaia di feriti. L'attacco a Mekelle è avvenuto quasi una settimana dopo che Abiy Ahmed, il primo ministro etiope, aveva annunciato al Tigray People’s Liberation Front (TPLF) di arrendersi o affrontare un assalto alla città di 500.000 abitanti.

Il TPLF sembra essersi ritirato piuttosto che combattere per la sua roccaforte; la ritirata ha segnato una probabile fine a qualsiasi confronto tra le forze del TPLF e le truppe federali sul campo di battaglia. Anche se per ora la cattura di Mekelle sarà vista come un trionfo personale per Abiy Ahmed, le forze federali potrebbero affrontare una lunga insurrezione nella regione.