Commercio, tecnologia e tweet: mercati azionari nervosi per il 2019

Mercati e Indici Finanziari / Wall Street Journal / 14 Dicembre 2018


Questa settimana i mercati azionari hanno fatto il giro del mondo con notizie apparentemente positive sul commercio seguite dal tweet del presidente Trump, che successivamente però si è definito un "uomo delle tariffe".

Le tensioni tra Cina e Stati Uniti, oltre alle preoccupazioni per la crescita economica e il settore tecnologico, rappresentano il motore della maggiore volatilità per gli investitori. Tre dei maggiori indici azionari sono crollati in un giorno solo del 3%, causando una perdita di circa 762.132 miliardi di dollari.

Dopo il G20 era stato deciso un momento di tregua in cui la Cina avrebbe fermato le sue tariffe per tre mesi per successive negoziazioni. Tuttavia, molte questioni chiave erano state lasciate irrisolte causando perdite nelle compagnie direttamente interessate dalla guerra commerciale tra USA e Cina. Molti investitori percepiscono questa guerra commerciale come una minaccia per la crescita globale. Infine, molte compagnie tecnologiche sono diventate così grandi che il loro andamento finisce per influire sull’economia dell’intero paese.