Come una uscita dura dalla UE colpisce Jaguar Land Rover

Mercati e Indici Finanziari / Financial Times / 05 Luglio 2018


Il corrispondente del settore automobilistico globale di FT, Peter Campbell, esamina come una "Hard Brexit" colpirebbe la Jaguar Land Rover (JLR) e le altre case automobilistiche presenti nel Regno Unito e come tariffe doganali e controlli alle frontiere possano incoraggiare l'utilizzo delle fabbriche in Europa e altrove fuori dal Regno Unito.

Secondo i manager del costruttore inglese JLR il rischio è di dover pagare dazi per 1,2 mld £ all’anno e un grave taglio sui profitti. JLR, come le altre case presenti in UK, ritengono molto oneroso produrre in loco e guardano ad opportunità di produzione fuori dal paese. La preoccupazione non sembra fermarsi ai dazi quanto alla possibilità che si interrompa la catena di offerta che costituisce l’intero modello attuale comprensivo dell’indotto che regolarmente attraversa i confini per consegnare in tempo i componenti.

Infine la sfida vera rimane l’innovazione e la capacità di mantenere alta la competitività in un settore altamente specializzato e pronto a continue sfide. Imposte anche del 10% sarebbero un ostacolo comunque alto da superare. JLR sarebbe pronta a spostare la produzione del Land Rover Discovery in Slovacchia. L’intera industria automobilistica che negli anni è cresciuta in UK oggi esporta l’80% della produzione, ma l’incertezza che possa continuare è ora elevata.