Come la turbolenza alla Brexit muove la sterlina

Banche Centrali e Valute / Financial Times / 11 Dicembre 2018


La sterlina è scesa al livello più basso rispetto al dollaro in 18 mesi dopo che il governo britannico ha ritardato il voto sull'accordo Brexit. Eva Szalay del Financial Times spiega come gli operatori economici hanno risposto alle turbolenze politiche.

La sterlina ha avuto un momento difficile lunedì perdendo l’1,3% contro il dollaro; la stessa cosa è successo all’euro che ha subito perdite simili. La possibilità di una Brexit difficile è finalmente reale e ciò implica che un esito senza alcun accordo potrebbe portare ad un contagio degli assets finanziari.

Lunedì è stato il terzo peggior giorno per le valute quest’anno anche se lo stesso andamento è stato riscontrato il giorno dopo del referendum. Gli investitori non sono certi sul futuro della Brexit e ciò potrebbe portare a grandi spostamenti di denaro sul mercato valutario.

Nonostante le vicende, la sterlina ha saputo rimanere sempre entro un range delimitato di cambio contro il dollaro nella seconda metà di quest’anno. Tuttavia, questo non è sufficiente come garanzia per gli investitori. I premi potenziali di lungo periodo dovuti ad un investimento potrebbero non essere sufficienti.