La pandemia ha influito sulla capacità dei sistemi sanitari di far fronte all'aumento del numero di casi di Covid-19, afferma John Marrett dell'Economist Intelligence Unit. I paesi che si sono chiusi in anticipo per impedire la diffusione del virus sono andati relativamente meglio all'indice di vivibilità globale 2021 dell'EIU.

Ovviamente ci sono stati anche altri fattori presenti ben prima della pandemia che hanno influito sul risultato dell’indice, anche se i fattori legati al covid-19 sono stati fondamentali per determinarlo. L’indice di vivibilità globale ci dà un quadro generale del periodo che va dalla primavera del 2020 alla primavera del 2021 quindi gli ultimi dati non catturano nella totalità gli effetti della pandemia, in particolare in Giappone in cui la situazione è ancora problematica.

Per quanto riguarda Tokyo in particolare, tra i fattori considerati nella creazione dell’indice, ci sono elementi legati all'entertainment e alla cultura per cui la città giapponese ha un ranking maggiore rispetto ad altre città giapponesi; per questo motivo ci si aspetta un posizionamento maggiore di Tokyo rispetto al resto del Giappone per il prossimo anno.