Che cos’è esattamente Facebook? Dipende dal momento in cui è stato chiesto a Mark Zuckerberg. Per vedere come Facebook è diventato un giocatore di primo piano in grado di influenzare le elezioni, abbiamo scavato negli archivi e guardato la visione mutevole che la compagnia ha sviluppato nel tempo su di sè.

Nell’autunno del 2005 Facebook era nato per “connettere le persone che non si vedono da tanto tempo e trovare nuovi amici”; nell’aprile 2018 lo scopo primario della piattaforma “non è solo quello di creare delle connessioni tra le persone, ma fare anche in modo che tali connessioni siano positive”.
Nel lontano 2005 Mark Zuckerberg ha dichiarato che Facebook aveva due obiettivi: condividere i propri interessi con altri e trovare gli interessi altrui e soprattutto connettersi con altre persone.

Nel 2008 Facebook venne esteso ai ragazzi con un’età superiore ai 13 anni; l’obiettivo è cambiato: ora si tratta di condividere informazioni personali e condividere parti diverse della propria personalità.
Nel 2010 Facebook è diventata la piattaforma con cui connettere ogni cosa in rete; Facebook è diventata una piattaforma che ha permesso alla gente di avere molte più esperienze personalizzate in ogni luogo.

Sempre nel 2010 Zuckerberg ha dichiarato che se le persone si sentono sicure, solitamente tendono a condividere di più e di conseguenza l’intero sistema diventa più aperto e interconnesso. Molti dei problemi che da soli apparirebbero insormontabili, sarebbero più facilmente risolti proprio grazie a questa connessione.

Nel 2011 Facebook ha iniziato a concepire sé stessa come 'La piattaforma del futuro'. Dal 2013 la piattaforma ha iniziato ad agire anche sul piano politico e con il passare del tempo la responsabilità per Facebook è cresciuta in modo esponenziale.
Nel 2018 Mark Zuckerberg ha testimoniato davanti ai giudici e ha dichiarato che non è abbastanza la missione di connettere le persone, ma si deve fare in modo che queste connessioni portino a risultati positivi.