Sam Fleming, redattore economico statunitense, spiega come la ricaduta di Brexit potrebbe causare 'mal di testa' all'economia degli Stati Uniti nei settori finanziario e delle esportazioni, e portare un ulteriore aumento del dollaro.
Il Regno Unito rappresenta meno del 0,7% del mercato di esportazione degli Stati Uniti quindi non dovrebbe subire un impatto drammatico sulla crescita del paese, solo l'ulteriore rallentamento nella zona Euro potrebbe portare ad un impatto più forte sullo sviluppo economico.

La reazione dei mercati finanziari statunitensi potrebbe incidere sull'economia nel suo complesso, per esempio, vi è stato l'acquisto di attività finanziarie 'più sicure' da parte degli investitori, riducendo i rendimenti dei debiti governativi, che aiuteranno i mutuatari con la riduzione dei costi di finanziamento, ma causeranno anche un preoccupante indicatore "bearish", ovvero di mercato finanziario negativo in un imminente futuro.

Il rafforzamento del dollaro ha un doppio effetto, così come può portare alla stabilità finanziaria, influisce sule esportazioni degli Stati Uniti e segna un peso nei mercati emergenti in particolare per quelle imprese che hanno preso in prestito una sostanziosa quantità di dollari.
Tutte queste turbolenze che circondano il voto Brexit potrebbero rendere la Fed estremamente prudente nella sue mosse di politica monetaria.